domenica 13 marzo 2016

Chiedete ad un francese cosa serve il notaio

"FAMIGLIA, VI AIUTO!", "GUIDA ALL'ASSISTENZA RECIPROCA FAMILIARE", "IL 73% DEI FRANCESI PRONTI A OSPITARE I LORO GENITORI", "FAMIGLIE RICOMPOSTE, DONATE INSIEME AI VOSTRI BAMBINI". 

Sono i titoli di un periodico che è possibile trovare nelle principali edicole francesi. Un settimanale cattolico? Un mensile a cura dei consultori? Un magazine monotematico su temi di rilevanza sociale a cura di un gruppo editoriale di economia e cultura? Nulla di tutto questo. Si tratta di "Conseils des notaires", e sotto la testata è aggiunto "per ogni decisione della vostra vita". 

All'interno molti contenuti, e un'eccellente illustrazione grafica, con interventi non solo di notai (che spiegano con molta semplicità, ad esempio, le detrazioni fiscali che spettano a chi sostiene i parenti o le regole del testamento) ma anche uno psicologo infantile, un presidente del tribunale, una mediatrice familiare, la presidente del Centro di ricerca per lo studio e l'osservazione delle condizioni di vita. Nessun articolo rendiconta cosa ha fatto di buono il notariato o il suo organo istituzionale. Ci si occupa direttamente dei bisogni delle persone, e nel prenderli in considerazione con un taglio informativo emerge il modo in cui si intrecciano con la professione notarile: la quale si colloca, senza nessuna pretesa taumaturgica, nel quadro armonico di altre complementari competenze, andando insieme a quelle a costituire una risorsa sociale. Uno legge e si domanda perchè quest'ultimo concetto  a volte sembri tanto difficile da spiegare e tanto difficile da capire.